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Archivio mensile:settembre 2008

spendiamo 15 milioni in pagliacciate e nel frattempo gli anziani si attaccano al …

Il famoso servizio "recapito medicine" per gli anziani impossibilitati, o con problemi, a recarsi fuori Trino per ritirare i medicinali quando le farmacie del paese sono chiuse per turno non si farà.

Pare che per l’Amministrazione sia più importante finanziare una panissa che il servizio in questione. Riportiamo la notizia che ci ha comunicato un lettore sull’argomento che ci potrà illuminare sul perchè.

"Pare che gli alpini disponibili fossero 18. Serviva una sede: l’informagiovani, un telefono e un’auto. La spesa complessiva annuale pare ammontasse a 8.000 euro all’anno. Pare che l’amministrazione abbia risposto: non ci sono fondi.
NON CI SONO FONDI????????
Verrebbe da ridere se non fosse una cosa maleddettamente seria."

Domani si bruceranno 235 mila euro, 400 milioni di vecchie lire, per "inaugurare" la scuola della vendita, e non aggiungiamo altro. Ma per i cittadini trinesi "non ci sono soldi".

 
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Pubblicato da su settembre 27, 2008 in Uncategorized

 

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Simboli Fascisti in un ufficio pubblico di Trino?

(Dalla Sesia del 26 set 2008, lettere al Direttore)

Simboli Fascisti in un ufficio pubblico di Trino

Caro Direttore, vorrei sopporti un quesito cui attendo risposta dal punto di vista giuridico. Se un cittadino, entrando in una delle stanze di un qualunque ufficio pubblico (ad esempio di un Municipio) assegnata ad un funzionario o a un’amministratore pro-tempore, vede tra gli arredi immagini e simboli che furono cari a Benito Mussolini ed Adolf Hitler, può protestare pretendendo il rispetto per la Repubblica in cui vive?

E’ ovvio che, poiché siamo in un Paese democratico, ognuno in casa propria può conservare tutti i cimeli che vuole, quindi anche oggetti che la maggioranza degli italiani considera brutte testimonianze di un aberrante periodo della nostra storia recente.

Farlo in un contesto diverso dal privato non significa commettere il reatao di apologia del fascismo?

Ciao grazie

(Anna Coppa, Trino, settembre)

Risposta della redazione:

Infatti. Dalle tue parti però succedono cose strane, cara Anna.

(reb)

 
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Pubblicato da su settembre 27, 2008 in Uncategorized

 

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Trino, 28 settembre, una GRANDE Inaugurazione

Con la modica spesa di circa 230.000 euro (400 milioni delle vecchie lire) gentilmente stanziati dalla nostra Provincia, il 28 settembre 2008 sarà inaugarata a Trino la Scuola Nazionale dei Mestieri e della Vendita (SMV).

Scuola che a noi (che siamo cattivi ed irrispettosi) piace chiamare

Scuola della Vendita del Fumo, delle Chiacchiere e dell’Arroganza.

Professori emeriti della suddetta:

Sig. Ravasenga, Sindaco di Trino
Dr. Felisati, Vicesindaco
Rag. Giolito, Assessore al Bilancio

 
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Pubblicato da su settembre 27, 2008 in Uncategorized

 

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LA VERGOGNA NUCLEARE APPROVATA A MAGGIORANZA

Il Consiglio provinciale di Vercelli, dopo un acceso dibattito, ha approvato la ripartizione dei fondi per le compensazioni nucleari destinati alla provincia di Vercelli per un importo di circa 9,7 milioni di euro.
L’opposizione, presente nella sala delle Tarsie, oltre che con i suoi consiglieri anche con un nutrito gruppo di sostenitori del Pd e di 13 Sindaci del territorio (Cigliano, Moncrivello, Tronzano, Olcenengo, Pezzana, Caresana, Borgovercelli, Desana, Cervatto, San Germano, Asigliano, Pertengo e Roasio) nonchè di autorevoli dirigenti dei sindacati, ha voluto platealmente contestare una scelta dall’evidente sapore clientelare.  Il Sindaco di Cigliano, Giovanni Corgnati, ha criticato aspramente l’impostazione della delibera che vede escluso il suo comune anvche se confinante con il sito nucleare di Saluggia. Al termine del suo intervento ha indossato la fascia di Sindaco e esposto una catena per dire simbolicamente come la maggioranza sia ormai incapace di prendere decisioni non subordinate ai voleri dell’on. Rosso. Gli altri consiglieri di minoranza hanno a quel punto esposto cartelli con la scritta "è una vergogna"; infatti dei 9,7 milioni di euro più di 7,5 andranno a Trino, comune di provenienza dell’on. Rosso e alla società "Terre d’Acqua" di cui lo stesso Rosso è Presidente onorario.
Il Pd ha invece ribadito che i soldi dovevano essere destinati, come hanno proposto CGIL, CISL, UIL e Unione Industriali, alle imprese vercellesi che assumeranno nuovi lavoratori o stabilizzeranno quelli precari. Un orientamento volto ad arrestare il declino di una Provincia, quella di Vercelli, che ha visto nel primo semestre 2008 un incremento del 30% delle ore di cassa integrazione e un decremento del 5,6% del Pil.
L’opposizione intende comunque esplorare tutte le vie amministrative e legali per contrastare questo scempio. L’on. Luigi Bobba dopo aver stigmatizzato il "regalo" del valore di 7,5 milioni di euro che la maggioranza del Consiglio provinciale ha voluto fare a Trino e al "suo" onorevole, ha annunciato la presentazione di un’ interrogazione Parlamentare rivolta al Presidente del Consiglio per sapere se la delibera presa oggi dal Consiglio provinciale risponda allo spirito e alla lettera della legge n. 368 del 24 dicembre 2003. Il Sindaco di Cigliano Corgnati ha reso noto che il Consiglio comunale del suo paese nella seduta di questa sera valuterà se esistono gli estremi per un ricorso al Tar onde chiedere la sospensiva della stessa delibera.

 
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Pubblicato da su settembre 26, 2008 in Uncategorized

 

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cosa succede in provincia

Domani ci sarà un’importante seduta del Consiglio Provinciale. Nel frattempo vi lascio il comunicato stampa che come consiglieri di opposizione abbiamo inviato ai giornali locali…

Buona lettura.

Chi a Roma per impegni parlamentari (si suppone), chi a curare la propria immagine, chi assente per altri motivi a noi sconosciuti, fatto sta che nessun esponente della Giunta Provinciale si è presentato oggi alla Commissione Bilancio che, convocata con urgenza, avrebbe dovuto discutere una nutrita serie di provvedimenti particolarmente importanti, tra cui la destinazione degli ormai famosi fondi “Scanzano”. A presentare la documentazione sono stati lasciati soli i funzionari e dirigenti della Provincia, che al di là delle questioni tecniche, non possono (e probabilmente non vogliono) essere i sostituti del Presidente Masoero o dell’assessore al bilancio Buonanno nel difendere scelte che non rispondono agli interessi di tutti i cittadini e del territorio.

            Come se non bastasse il Consiglio Provinciale viene convocato oggi per lunedì, con 17 punti all’ordine del giorno i cui documenti relativi sono stati trasmessi solo oggi ai Consiglieri Provinciali. 260 pagine (contate per difetto) di documenti da leggere e studiare per poter svolgere con serietà il ruolo di Consiglieri Provinciali che ricopriamo.

            La gestione politica e amministrativa delle Commissioni e del Consiglio è assolutamente antidemocratica, esprime il totale disprezzo per questi organi da parte di chi guida oggi la nostra Provincia. Come se non bastasse, il prossimo Consiglio teoricamente dovrebbe avere la responsabilità di decidere come utilizzare parecchi milioni di euro che provengono dalle tasche dei cittadini e dovrebbero essere utilizzati per il nostro territorio. Ci sembra invece che qualcuno continui a ritenere i fondi pubblici e le istituzioni locali come fossero di sua proprietà.

            Eserciteremo l’opposizione più dura ed energica per evitare che continui questo andazzo per noi inaccettabile.

 
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Pubblicato da su settembre 21, 2008 in Uncategorized

 

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"parchi per bambini e anziani: servono interventi urgenti"

Buffa: "E i medicinali a domicilio?"

I parchi gioco, comunali e delle scuole e il settore sociale. Punta l’indice su questi argomenti il consigliere di minoranza Mario Buffa (PD). "Ci sono problemi in ogni parco cittadino. Avevo già fatto notare alcuni disagi nei giardini di piazza Chauvigny, dove alcuni alberi sono troppo alti e pericolanti; e in un caso un ramo di grandi proporzioni si è rotto per via di un temporale estivo ed è tuttora pericolante sull’albero. E poi ci sono tutte le panchine rotte. Positiva invece la chiusura al traffico della stessa piazza, era troppo pericolosa per i bambini".

"Purtroppo non avviene la manutenzione periodica delle opere esistenti. All’Amministrazione comunale preme molto realizzare nuove opere, ma non mantenere quello che già c’è. E un esempio è dato dai paletti di sostegno dei vecchi cestini: questi ultimi nel tempo sono stati rotti e mai sostituiti, ma i paletti rimangono lì con la loro pericolosità. In tutti i parchi, i giochi sono ormai rotti o in cattivo stato. E poi spesso vediamo i ragazzi che giocano a palla nelle aiuole dei giardini: non è bello, però non hanno un campetto a disposizione. Si potrebbe pensare – afferma ancora Buffa – al campetto delle scuole".

Il consigliere punta poi il dito sul sociale: "Facendo il volontario nella Pat mi capita molto di girare le varie case di riposo della zona. Quella di Trino, rispetto alle altre, dà un senso di abbandono, non è bella. Negli anni non si è stati in grado di creare una struttura più accogliente; e chi ha progettato l’ampliamento dell’Ipab, secondo me, ha sbagliato: gli anziani hanno bisogno di più accoglienza e verde. Inoltre sarebbe necessaria più assistenza, per stare più vicini agli ospiti durante le loro necessità giornaliere: è un costo di personale maggiore, lo capisco, ma per gli anziani non c’è alcun costo che tenga. E il Comune dovrebbe prenderne atto".

"Servizio medicinali a domicilio: all’inizio la proposta arrivò dalla Pat, poi ci fu il coinvolgimento anche degli alpini: il servizio non è mai partito per problemi da parte del Comune che non abbiamo capito. L’Amministrazione, inoltre, dovrebbe investire di più anche nelle piccole cose che riguardano l’Ipab: quest’anno grazie ad alpini, Aido, Trino 2000 e a una donazione, sono state acquistate attrezzature e zanzariere. Possibile che non possa farlo il Comune?".

"Ma l’attenzione dell’Amministrazione, rispetto al sociale è poca su tutti i fronti – sottolinea Buffa – le associazioni che vi operano dovrebbero avere maggiore sostegno. Trino in questi anni ha visto tanti soldi, ma non si vedono invece contributi adeguati nel sociale".

Infine la scuola: "Gli spazi ormai non ci sono più, le elementari e le medie devono dare spazio all’alberghiero che è in forte crescita. Si dovrebbe pensare a dare soluzioni strutturali scolastiche adeguate, anzichè trovare soluzioni di ripiego, come anche per il liceo artistico. E poi si ha troppa promiscuità di età diverse nello stesso edificio. L’unica soluzione probabilmente sarà costruire una nuova scuola. Non sono poi così sicuro che Trino debba diventare un centro scolastico di riferimento, non vedo grossi risvolti economici e lavorativi per il paese – termina Buffa – : manca invece il lavoro e l’Amministrazione su questo è deficitaria".

f.pe.

La Sesia del 16 settembre 2008

 
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Pubblicato da su settembre 21, 2008 in Uncategorized

 

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salva l'italia: continua la raccolta firme

Sede aperta al Partito Democratico anche questo fine settimana per due importanti iniziative. Sabato 20 e domenica 21 settembre nella sede del Circolo "25 Aprile" di Trino – Palazzolo, in corso Cavour 42, sarà possibile firmare la petizione "Salva l’Italia". La raccolta firme è stata presentata nelle scorse settimane al mercato del sabato mattina. L’apertura dei locali è dalle ore 9 alle ore 12, sia sabato sia domenica.

Inoltre si potrà sottoscrivere la prima tessera del PD con validità 2008/2009 sempre presso la nostra sede. La quota di iscrizione è di 15 euro.

 veltroni e la prima tessera del PD da nicola.lari.

 
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Pubblicato da su settembre 19, 2008 in Uncategorized

 

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incontro di Saluggia di sabato 13: riassunto

Riportiamo dal sito http://www.grupposenzasede.it/ , e allo stesso tempo invitiamo a visitarne il sito, l’ottimo resoconto dell’incontro svoltosi a Saluggia sabato 13 alle ore 15. Lavoro puntuale, completo e neppure lontanamente paragonabile agli articoli apparsi l’indomani sulla stampa locale (questione di spazio suppongo) che permetterà, anche a chi non è potuto essere presente, di scoprire la situazione attuale in cui versa il problema delle scorie e non solo. Un grazie al gruppo e ai curatori del sito nella speranza che non si "incazzino troppo" per questo "scippo" che vuole solo portare a conoscenza di più persone possibile il lavoro da voi fatto su un argomento a dir poco vitale per la nostra zona e noi stessi. 

La coordinatrice territoriale, Paola OLIVERO, apre l’incontro, precisando che non potrà esserci dibattito con il pubblico, a causa del tempo limitato, legato ai personali impegni dei relatori, già provenienti dal convegno DS di Orta.

 Il primo relatore è Bruno LEONE, (ingegnere nucleare e componente del circolo territoriale PD di Saluggia), che riassume la nascita di SORIN, come centro studi e ricerca sulla costruzione delle centrali nucleari, da un accordo tra FIAT, MONTECATINI, EDISON. Nel ’72 FIAT decide di smantellare ed il locale del reattore viene convertito per la ricerca nel settore biomedico. Nel ’78 FIAT  ne cede la gestione ad ENEL che lo adibisce a deposito per lo stoccaggio delle barre di uranio radioattive. EUREX, piccolo impianto chimico di riprocessamento e di ricerca, tra il ’73 e l’81 tratta i rifiuti radioattivi rendendoli allo stato liquido immessi in tre serbatoi che verranno sistemati nel deposito AVOGADRO. Nel ’99, SOGIN entra a gestire il riprocessamento delle scorie e, dovendo decidere tra la loro inglobazione in matrici vetrose poi chiuse in contenitori d’acciaio, (procedimento costoso, ma sicuro, perché il vetro è un materiale inattaccabile dalla corrosione ed ha una durata illimitata nel tempo), e la cementificazione, decide di optare per quest’ultima, che verrà gestita dalla CEMEX, meno costosa ( vengono stanziati 20 milioni di euro), ma che ne aumenterà il volume e purtroppo non darà garanzie di sicurezza nei secoli a venire, perché la radioattività corrode il cemento. Nel 2000  le scorie vengono inviate all’estero per il riprocessamento, entro il 2020 queste scorie  trasformate in blocchi di cemento dovranno tornare in Italia, DOVE ?    Il nostro governo ha deciso che entro il 2008, verranno rese note le tre località scelte per il  deposito definitivo, che dovrà permetterne l’allontanamento dai  20 siti provvisori sul territorio nazionale (tra cui Saluggia e Trino).

La parola passa a Gad LERNER (giornalista e scrittore, residente sulle colline del Monferrato) il quale fa notare che la radioattività non è solo un problema di Trino e Saluggia, che peraltro hanno già inviato in collina le zanzare. Per questo rivolge un appello alla concreta partecipazione dei cittadini coordinati dal Partito Democratico, che ha finalmente organizzato una riunione su temi concreti e non solo per parlare dei suoi psicodrammi. Il giornalista lascia la sala per altri impegni.

Il discorso sulle scorie è il tema centrale dell’intervento di  Mercedes BRESSO (Presidente della Regione Piemonte), poiché il governo tende a sottovalutare e dimenticare la parte successiva alla chiusura degli impianti nucleari, con gli attuali costi di 20 milioni di euro e quelli enormi che verranno nel tempo. Nessun imprenditore privato ha il coraggio di affrontare la costruzione di impianti nucleari, che verrà scaricata sul pubblico. La Francia ha due siti di superficie diventati pericolosi per il continuo rilascio di materiali radioattivi, non ha ancora trovato il deposito nazionale sicuro per le sue scorie per trasmettere la memoria ed evitare rischi per i prossimi 30 mila anni. Saluggia non può essere un sito valido, per la troppa acqua, ma bisogna obbligare il governo a prendere la decisione definitiva con le opportune garanzie di tipo tecnico e geologico, soprattutto perché in Piemonte il tema non può essere evitato. Bisogna approfittare dell’aumento dei costi del petrolio per modificare il modo di gestire i consumi, in questo senso il vero vantaggio sono le energie rinnovabili che dipendono dai cittadini come produttori e fruitori. Oltre il 40% dei consumi energetici per produrre calore ed il funzionamento dei macchinari a basso potenziale, può essere coperto da energia geotermica, a biomasse, ma c’è ancora molta ricerca da fare e passando attraverso l’idrogeno come fonte primaria, si potrà superare la dipendenza dal petrolio e dall’uranio come fonti non rinnovabili e scarse. Va considerato anche il grave rischio di incidenti che potrebbero provocare l’evacuazione di tutta la Pianura Padana. Per questi motivi il Partito Democratico punta su investimenti per fonti rinnovabili.

Franco POZZI ( consigliere comunale già dirigente ENEA), inizia il suo intervento ribadendo che Saluggia non sarà mai sito definitivo delle scorie. Il decreto Bersani del febbraio 2008 prevedeva un gruppo di lavoro per individuare il deposito nazionale per le scorie di prima categoria ed uno provvisorio di superficie per le scorie di terza categoria  ( 800 fusti da inglobare in 440 litri di cemento), da conservare in sicurezza per migliaia di anni, ma il cemento non da sicurezza nemmeno per trecento anni. Il ministero ha inviato a SOGIN una prescrizione per ultimare la cementificazione di 2 tonnellate di uranio entro il 2010, ma sarà già difficile farlo entro il 2015.

Per Alessandro BIZJAK  (consigliere regionale PD), è importante aprire il dibattito sul territorio, per fare da tramite con i cittadini in questa condizione politica difficile. La delibera del CIPE definisce l’obbligo di compensare i disagi per le opere di smantellamento delle centrali, il problema è : a cosa serviranno ed a chi andranno, con il rischio che i comuni per avere più soldi cerchino di rallentare o interrompere tali opere. Occorre quindi costruire uno sviluppo sostenibile per il territorio, non dire solo no al nucleare, come gli ambientalisti, ma far emergere la vocazione del nostro territorio, perché la provincia di Vercelli non può essere più al servizio degli altri.

Aldo QUILICO ( presidente dell’acquedotto del Monferrato) propone di avviare un esperimento di studio, per valutare se vale la pena di investire le compensazioni per salvaguardare il bene più importante: l’acqua, che potrebbe un domani essere la vera fonte di vita per tutta la popolazione della pianura padana. Ogni giorno si parla della mancanza d’acqua, in futuro bisognerà preservarla.

Pozzi rassicura Quilico che dalle ultime analisi dell’ARPA l’acqua del Monferrato è indenne da contaminazioni, perché la falda superficiale inquinata, chiude prima di arrivare all’acquedotto.

Quilico annuncia che dal 2009 anche i cittadini di Casale e di Asti berranno quest’acqua.

Chiude gli interventi Luigi BOBBA( vicepresidente della commissione lavoro alla Camera dei deputati, PD ), riassumendo le cifre conosciute finora per le compensazioni : 5,7 milioni di euro a Saluggia; 4 milioni a Trino; 9 milioni alla Provincia di Vercelli che ne girerà altri 3 o 4 ancora a Trino e 2 milioni a Terre d’Acqua. Trino sarà quasi certamente l’unico sito per la nuova centrale.La proposta è riunire le forze sociali per concordare richieste di investimenti in fonti di energia rinnovabili, nel frattempo è stato chiesto un rinvio del consiglio provinciale per rimandare la decisione definitiva sulla destinazione delle compensazioni. Il PD vorrebbe inchiodare il governo per la definizione del sito nazionale ed inchiodare il consiglio provinciale per un uso dei fondi che possa avere una ricaduta sulla riqualificazione del territorio.

 
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Pubblicato da su settembre 19, 2008 in Uncategorized

 

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nucleare: opinioni dai lettori

Archiviato l’articolo dell’immancabile impresa dell’incredibile Rosso, che sinceramente non stupisce neppure più dato il ripetersi puntuale di tali atteggiamenti e sistemi di propaganda, passiamo a cose più serie mettendo volentieri a disposizione questo spazio per portare in primo piano alcuni commenti dei nostri amici del blog riguardanti il problema nucleare che suscita sempre più interesse e preoccupazione soprattutto in questo territorio. Al commento segue una richiesta di approfondimento che giriamo a chi, se eventualmente seguisse il blog, potrebbe dare una risposta. Ma iniziamo con il pensiero dell’amico Roberto:

 Silvio Berlusconi è a conoscenza di qualcosa che il suo collega miliardario Warren Buffet non sa? Non appena è stato rieletto premier, a maggio scorso, i suoi consiglieri hanno annunciato di voler riportare il nucleare in Italia. Citando l’aumento vertiginoso del prezzo del petrolio, Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo economico, ha dichiarato il governo vuole costruire cinque centrali nucleari nei prossimi cinque anni.

Nel frattempo, Buffet rifiutava l’opzione del nucleare per gli Stati Uniti. "Da un punto di vista economico non ha senso", ha dichiarato il leggendario investitore i cui decenni di favolosi successi e profitti azionari lo hanno reso un vero dio agli occhi di innumerevoli investitori fai-da-te, per non menzionare il partner informale co-fondatore di Microsoft, Bill Gates. Nel 2007, una delle società di Buffet ha speso ben 13 milioni di dollari per cercare di capire se acquistare o meno una centrale nucleare nell’Idaho. L’idea fu abbandonata dopo che le ricerche e gli studi effettuati indicarono che il nucleare non poteva produrre elettricità ‘a prezzi ragionevoli’. "Il fatto che uno come Buffet la faccia finita con un potenziale investimento, dopo aver speso ben 13 milioni di dollari solo per analizzare e prendere in considerazione un affare, dovrebbe far esitare chiunque e rendere tutti indecisi", ha commentato Joe Romm, ex assistente segretario del dipartimento americano per l’Energia.

Buffet non è affatto un’anomalia. Wall Street, e investitori privati di tutto il mondo, hanno voltato le spalle all’energia nucleare oltre vent’anni fa e non sono mai tornati sui loro passi. Il loro ragionamento è semplice: la costruzione di centrali nucleari è cosa molto onerosa, sia da un punto di vista dei costi che dei rischi, e l’esperienza dimostra che si sono sempre verificati ritardi e sforamenti multi-miliardari, sforamenti che possono causare la bancarotta di una società qualora questi non vengano poi trasferiti sui consumatori.

A prima vista, il nucleare appare come una risposta sensata alla doppia sfida del cambiamento climatico e del vertiginoso aumento dei prezzi dell’energia, ormai salita alle stelle. Ma l’economia povera del nucleare è in realtà una farsa. Adottare energia nucleare significherà di fatto un peggioramento sia dei cambiamenti climatici che della sicurezza energetica.

L’energia nucleare "è così improduttiva che non c’è nemmeno bisogno di discutere se sia pulita e sicura", scrive Amory Lovins, co-fondatore del Rocky Mountain Institute in Colorado e consigliere di governi e società per azioni in vari paesi del mondo. L’efficienza energetica, l’energia eolica e la co-generazione (quest’ultima viene spesso definita in Europa ‘combinazione di calore ed energia’) costano circa un terzo meno per kilowatt ore rispetto al nucleare.

Visto che lampadine e motori più efficienti possono essere installati nel giro di poche settimane, e turbine eoliche e di co-generazione possono essere messe in linea nel giro di un paio di anni, esistono vantaggi insiti rispetto alle centrali nucleari le quali invece notoriamente impiegano decenni per essere completate. Secondo quanto riferito da Lovins, per ogni dollaro investito, a livello di efficienza, altre fonti verdi di elettricità fruttano da 1,4 a 11 volte di più in termini di riduzione di emissioni di CO2 rispetto al nucleare.

Tuttavia il mito dell’energia nucleare è duro a morire e Berlusconi non è il solo politico a caldeggiare tale ipotesi di revival. John McCain, il candidato repubblicano alle presidenziali Usa, intende costruire 45 nuove centrali entro il 2020. Leader politici in Russia, Francia, Gran Bretagna e altri paesi si dicono fautori di un revival nucleare. Tali sostenitori dovrebbero prendere in esame le notizie che arrivano dalla Finlandia. I comunicati stampa dell’industria nucleare lodano la centrale Olkiluoto-3, attualmente in costruzione, come esempio e prova del fatto che l’Europa sta nuovamente adottando l’energia nucleare. In realtà, i lavori della centrale sono indietro di circa due anni rispetto alle stime iniziali, con il 50 per cento dei costi in più rispetto al budget previsto che si tradurrà in 3 miliardi di euro di costi extra per i consumatori.

Il piccolo sporco segreto del nucleare è che esso sopravvive come risorsa energetica fattibile per via delle massicce sovvenzioni pubbliche di cui gode. Nessuna delle 439 centrali nucleari al momento operative nel mondo è stata costruita senza convenzioni e, considerato lo scettiscismo ben fondato degli investitori, nessuna centrale lo sarà mai. Se Berlusconi crede davvero nel nucleare e ritiene che tale scelta energetica possa avere un senso per l’Italia, che investa i suoi di soldi prima di chiedere all’opinione pubblica italiana di correre un rischio di cui certamente si pentirebbe.

Roberto D.

E ora a seguire una domanda che effettivamente anche a seguito di ricerche sul web non ha portato a maggiori conoscenze:

 

1967 Trino Vercellese . Fessurazione di una guaina d’acciaio di una barra di combustibile con conseguente chiusura della centrale per 3 anni. Per buona parte di questo tempo la centrale ha scaricato nelle acque del Po trizio radioattivo. Possibile che nessuno sappia nulla di questo incidente?. I trinesi che hanno lavorato lì dentro perchè non parlano di questa fuoriuscita di materiale radioattivo che ha determinato la chiusura della centrale per ben tre anni?.

 Barbara

 
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Pubblicato da su settembre 18, 2008 in Uncategorized

 

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Rosso si appropria del centenario Pro

Per l’ennesima volta Roberto Rosso ha sfruttato meriti, circostanze ed eventi a lui estranei per farsi un’illegittima quanto ingannevole pubblicità. Ci risulta infatti che la celebrazione del centenario della Pro Vercelli, organizzata da Provincia, Comune ed Ascom, sia stata oggetto di una serie di inviti telefonici da parte di Rosso a mezzo del suo staff: tali da presentare la festa come un’iniziativa di Rosso medesimo. Peccato che l’onorevole con la Pro non c’entri nulla, né con la Pro né con la festa. La notizia è risaputa in città, e ci piacerebbe a questo punto sapere cosa ne pensino – a riguardo – i «veri» organizzatori dell’evento: cui il comportamento di Rosso, infingardo prima che scorretto, toglie il merito di un’iniziativa cui va invece tutto il nostro sostegno e apprezzamento. Forse l’interesse dell’onorevole Rosso per il calcio è sincero; forse, cioè, con una carriera tuttavia inversa a quella del suo mentore politico Berlusconi, egli vuole entrare nel mondo del calcio passando dalla porta della politica, per diventare «patron» di qualche società. Tuttavia, al momento, egli non è ancora un «patron» del pallone: al massimo è il «PaTrino», di marca politica, di un territorio in cui si muove con scorrettezza – come in questo caso – e arroganza. Stavolta, però, il «PaTrino» o futuro «Patron» che si voglia, ha superato se stesso inquinando un clima festoso con un intervento che offende, oltre ai cittadini e i tifosi, le amministrazioni e le associazioni che si sono prodigate per festeggiare degnamente la Pro Vercelli: ci auguriamo quindi che tanto gli Enti «usurpati» quanto le persone che li rappresentano, della cui autonomia non dubitiamo, vogliano rispondere all’ennesimo abuso dell’onorevole Rosso nei modi dovuti: cioè nel rispetto della verità e della correttezza.

La Stampa – Mercoledì 17 settembre 2008

di ON. LUIGI BOBBA – COORDINATORE PROVINCIALE PD
 
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Pubblicato da su settembre 18, 2008 in Uncategorized

 

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