consiglio comunale lunedì 30 novembre 2009, ore 15:00

ORDINE DEL GIORNO:

1. Variazione Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2009.
2. Estinzione anticipata mutui passivi.
3. Comunicazioni in merito ai prelievi dal Fondo di Riserva
4. Gestione provvisoria di bilancio. Autorizzazione (?! a cosa, casomai è una comunicazione, bho!?)
5. Convenzione tra i Comuni di Trino e Palazzolo V.se per il servizio in forma associata della Segreteria comunale. Rinnovo.
6. Variante di revisione al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Controdeduzioni alle osservazioni regionali.
7. Minimizzazione del rischio idrogeologico. Verifica ai fini della fruibilità urbanistica delle aree interessate.
8. Ordine del giorno (proposto da noi di "Trino è tua") per la definizione di misure urgenti per fronteggiare la crisi economica.

In merito al punto 8, la nostra proposta, che è stata illustrata nel corso della Commissione Bilancio di mercoledì 24 novembre 2009:

"Il Consigliere Portinaro presenta la proposta di ordine del giorno per il prossimo Consiglio Comunale destinata alla definizione di misure per fronteggiare la crisi economica nella formula del prestito d’onore.

 

L’Assessore Zanzone richiede specifiche tecniche sulle modalità di fattibilità diretta o indiretta dell’erogazione del prestito prendendo l’impegno di verificare con il servizio finanziario le più opportune modalità operative.

 

La commissione conviene sulla necessità di provvedere ad attuare l’intervento proposto anche in via sperimentale e di demandare ad apposita commissione consiliare già istituita e denominata “Cultura, Sport, Istruzione, Politiche giovanili ed Assitenza” l’esame della fattibilità e delle modalità tecniche ed operative per supportare l’iniziativa proposta  stabilendone in particolare le modalità di attuazione quali:

–          termini di attuazione diretta o indiretta

–          requisiti

–          limiti di importo

–          durata

–          destinazione

La commissione si avvarrà del supporto esterno dell’Assessore al Bilancio per la copertura finanziaria dell’iniziativa. Avendo adottato tale risoluzione si concorda altresì la presentazione di emendamento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio per poter procedere come sopra specificato."

La proposta pare avere avuto un via libera di massima anche da parte della maggioranza, almeno in sede di commissione. Siamo ben consapevoli che poter proporre non implica veder approvate le nostre iniziative.
Per questo motivo abbiamo presentato in commissione la nostra proposta dichiarandoci aperti e disponibili a trovare una soluzione comune che però non modifichi la sostanza del provvedimento e l’obbiettivo finale: fornire un sostegno concreto e urgente a chi è rimasto coinvolto dagli effetti nefasti dell’attuale crisi economica.

In allegato quì sotto la nostra proposta:

ordine del giorno

modalità di funzionamento

modello di domanda

 

riunione del lunedì spostata a martedì

La riunione del lunedì sera è spostata a martedì sera, sempre alle ore 21, a causa della concomitanza con il Consiglio Comunale.

 

Sonia, lavoratrice di Phonemedia.

Quante altre Sonia ci sono tra di noi, anche qui, a Trino?

SERVONO POLITICHE PER IL LAVORO, NON ALTRI SPRECHI DI DENARO PUBBLICO!

Il link è per vedere la puntata di ieri di ANNO ZERO:

http://www.annozero.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1bfa1c2b-8bf5-4363-ba0f-422c2642b654.html

 

Beni confiscati non ridiamoli alla mafia

di Laura Garavini

Non è una legge qualsiasi. Qualcuno è morto per conquistarla. Pio La Torre voleva le norme sulla confisca dei beni ai mafiosi e Cosa Nostra lo ammazzò. Con questo omicidio i boss tentarono di bloccare le leggi che dettero il via ad una nuova stagione della lotta alla criminalità organizzata. Da quel momento la prima preoccupazione dei mafiosi fu di escogitare sempre nuovi modi per nascondere le proprie ricchezze dietro facce e società apparentemente pulite.
Negli anni si sono affinate le capacità delle forze di polizia e della magistratura per rintracciare l’origine dei soldi sporchi, ed anche la società civile è stata capace di diventare protagonista di questa battaglia: prima raccogliendo le firme per la legge che prevedeva che i beni fossero riutilizzati anche per fini sociali, poi costruendo tanti progetti che hanno reso evidente che i beni tolti alle mafie potevano trasformarsi in ricchezza per i territori sotto la schiavitù delle mafie. È questo quello che il Governo e la maggioranza di centrodestra vogliono cancellare con un emendamento che consentirà la vendita dei beni dopo soli 90 giorni dalla confisca. Si vuole distruggere lo strumento principale con il quale lo Stato e i cittadini possono infliggere una sconfitta duratura alle mafie: perché i capi arrestati si possono sostituire, ma il simbolo della vittoria dello Stato e delle scelte libere dei cittadini rappresentato dai beni riutilizzati non può essere cancellato. Se si lega questo con la possibilità di far rientrare soldi sporchi grazie allo scudo fiscale, si coglie a pieno la gravità del favore che si vuole fare alle mafie. Non è vero che così si raccoglieranno soldi da destinare alla sicurezza ed alla giustizia, perché la maggior parte serviranno a pagare le ipoteche accese dai mafiosi con le banche. Non è vero che si riuscirà ad evitare la vendita a prestanomi dei mafiosi: quale privato cittadino onesto potrebbe partecipare ad un’asta per comprare una palazzina appartenuta ad un boss e sperare di non subire ritorsioni! Non è vero che i beni che andranno all’asta non li vuole nessuno: è così perché i mafiosi li hanno distrutti e lo Stato non ha stanziato risorse sufficenti per renderli funzionanti. Per questo in aula alla Camera ed in Commissione Antimafia ci batteremo per fare cambiare idea al Governo, per cancellare la possibilità di vendere all’asta i beni grazie ad un emendamento sottoscritto anche da parlamentari della maggioranza, per recuperare soldi per la sicurezza e la giustizia eliminando il Ministero dell’Economia dalla possibilità di accedere ad un terzo delle risorse del fondo Equitalia Giustizia, per utilizzare una parte di questi soldi per ristrutturare i beni confiscati prima di destinarli e per creare una Agenzia Nazionale per i beni confiscati che migliori sempre più l’azione dello Stato in questo campo.

http://www.unita.it/news/commenti/91662/beni_confiscati_non_ridiamoli_alla_mafia

 

Elementari, dal 2010 stop ai libri gratis

Il Governo ha soppresso con la Finanziaria lo stanziamento di 103 milioni di euro per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell’obbligo, «l’ultimo scippo del Governo alle famiglie, alla scuola e agli enti locali». Lo rende noto Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera, chiedendo l’immediato intervento del ministro Gelmini.

«Il ministro Gelmini intervenga immediatamente per porre rimedio a questo ennesimo scippo. La gratuità dei libri nella scuola elementare – ricorda la parlamentare – è prevista per legge dal 1964. Dal 1998 e con le successive leggi finanziarie, fino a quella del 2007 del governo Prodi, la gratuità è stata estesa alle scuole secondarie in forme legate al reddito. Di segno opposto la politica del governo Berlusconi che ha completamente cancellato queste risorse".

Ci sono poi due aspetti gravi di questo ennesimo colpo di mano. Da un lato – osserva Ghizzoni -. "Il governo taglia ancora una volta risorse fondamentali per la scuola e il diritto allo studio e non ha nemmeno il coraggio di farlo alla luce del sole, semplicemente non rinnova lo stanziamento di risorse stabilito dal centrosinistra nel 2007. Dall’altro lato l’esecutivo non toglie il diritto, ma intende scaricarne l’onere sulle famiglie e sugli enti locali».

Secondo l’esponente del Pd, se la Finanziaria non verrà cambiata, «i Comuni verranno privati dello stanziamento e, in base alla leggi vigenti, saranno costretti a erogare i libri gratuiti alla scuola primaria a loro spese». «Non possono scaricare tutti i tagli di Tremonti sui cittadini e sugli enti locali già in difficoltà. Ancora una volta la maggioranza- conclude – si riempie la bocca col federalismo e poi vara misure centraliste che deprimono gli enti locali, ormai considerati dei bancomat dalla maggioranza».

http://www.unita.it/news/scuola/91714/elementari_dal_stop_ai_libri_gratis

 

LA POLITICA DELLO STRUZZO. A PROPOSITO DI FONDI DI COMPENSAZIONE NUCLEARE.

A più di un anno dalla presentazione di un’Interrogazione da parte dell’On. Luigi BOBBA (Vice Presidente Commissione Lavoro Camera dei Deputati) circa la corretta destinazione dei fondi di compensazione nucleare previsti dalla legge 368/2003, il Governo si è finalmente deciso a rispondere al quesito sollevato.

Nell’Interrogazione l’On. Luigi BOBBA chiedeva, in particolare, se la destinazione di 3.000.000 di euro di tali fondi, da parte della Provincia di Vercelli e del Comune di Trino, alla Società di promozione turistica “Terre d’acqua” fosse coerente con le finalità della legge stessa, la quale prevede misure di compensazione a favore dei siti che ospitano centrali e depositi di scorie. Infatti, il soggetto destinatario “Terre d’acqua” ha finalità statutarie del tutto estranee alla “compensazione dei disagi derivanti dallo smantellamento di impianti dismessi”.

Commenta l’On. Luigi BOBBA: “Incredibilmente nella sua risposta il Governo afferma che non essendo esplicitamente previsti ‘criteri relativi all’utilizzo dei fonti’ né dalla legge né dalla delibera del Cipe, ‘lo stanziamento non ha motivazioni valide per essere escluso’. Ma questo era già chiaro fin dall’inizio, ma l’assenza di criteri non può giustificare il fatto che lo spirito e la finalità della legge vengano elusi in modo così macroscopico. Si rispetta la lettera, ma si viola pesantemente la sostanza del dettato del Legislatore”.

Conclude l’On. Luigi BOBBA: “Consapevole di ciò il Governo conclude che, in effetti, in sede di riparto delle misure compensative per il 2007, il Cipe ha disposto – onde evitare assegnazioni di risorse prive di un’adeguata finalità – che le risorse finanziarie ripartite tra gli enti locali siano destinate ‘alla realizzazione di interventi mirati all’adozione di misure di compensazioni in campo ambientale’. Vedremo se questo indirizzo programmatico troverà ascolto anche a Vercelli. A buon intenditor, poche parole”.
 

 

PHONEMEDIA: RACCOLTA FIRME

"Ringraziamo le molte cittadine e i molti cittadini che, nonostante le condizioni atmosferiche poco clementi, si sono fermati con noi in piazza Audisio e hanno condiviso e firmato le nostre richieste per il Comune di Trino e per la Provincia di Vercelli". Queste le parole di Marina Rasore, coordinatrice del circolo trinese del PD. "Siamo convinti che questo sia il momento di concentrare tutti gli sforzi per evitare che la vicenda Phonemedia si complichi ulteriormente e per individuare le misure più adatte per fronteggiare la crisi, a partire da forme di sostegno al reddito sino a individuare misure di accesso agevolato al credito. E’ stata poi particolarmente significativa la presenza del coordinatore provinciale On. Luigi Bobba e del Consigliere Regionale Alessandro Bizjak, a Trino con noi per esprimere la loro vicinanza a chi oggi si trova in una situazione economica complicata, proprio mentre, poco distante gli sforzi di amministrazione comunale e provinciale erano rivolti ad una manifestazione di discutibile utilità dedicata alla valorizzazione della panissa… Nulla contro l’enogastronomia tipica, però, verrebbe da dire che non si vive di sola panissa e che, soprattutto in questa fase servono politiche per il lavoro e nuovi strumenti di welfare."

Marina RASORE

Coordinatore Partito Democratico
Circolo "25 Aprile" Trino-Palazzolo

 

pd piemonte: annullare la proroga a sogin

Il Pd piemontese ha chiesto alla presidente della Regione, Mercedes Bresso, di annullare la proroga concessa dal comune di Saluggia alla Sogin per la costruzione del "Deposito D2", proroga ritenuta illegittima poichè nell’area in questione è vietato ogni genere di costruzione. L’assemblea del Pd ha quindi approvato la mozione dell’onorevole Luigi Bobba relativa alla presenza delle scorie nucleari in Piemonte e sulla costruzione del D2 a Saluggia. Inoltre si è chiesto alla Regione di intraprendere ogni azione possibile nei confronti del Governo per scongiurare il rischio che il "Deposito D2", che è "temporaneo", finisca con il diventare definitivo.

Dichiara l’onorevole Bobba: "Esprimo soddisfazione perchè l’assemblea del Pd ha raccolto le proposte formulate a Saluggia alla presenza di Gianfranco Morgando, Cesare Damiano e dei dirigenti locali del partito. Nella mozione abbiamo anche chiesto alla Regione di vigilare affinchè ogni nuova costruzione nucleare sia unicamente propedeutica al definitivo allontanamento, in tempi certi, dei rifiuti radioattivi e che il combustibile riprocessato all’estero non vi faccia più ritorno".

da "La Sesia" del 17 novembre 2009

 

Per chi vive con una tranche ogni 2 mesi

Omega non è in grado di gestire la nostra azienda.

Guarda il video:
CESARE DAMIANO PD – replica alla risposta del sottosegretario Ministro economico ( 12 novembre 2009 – video fino a minuto 10)

http://www.deputatipd.it/ExternalDocuments.asp?ExternalLink=http://video.camera.it/video.aspx?id=213592

 

IL PD ALL'ATTACCO A TRINO: MENTRE IL CENTRO DESTRA MANGIA PANISSA NOI CHIEDIAMO FUTURO PER 300 PERSONE.

(da La Sesia del 13 novembre 2009)

IL CONVEGNO AL CIVICO SARA’ SEGUITO DA UN PRANZO ALL’ALBERGHIERO.

"La panissa e i suoi fratelli" è l’appuntamento cultural-culinario di domani mattina, sabato 14 novembre, al Teatro Civico. L’iniziativa è promossa dall’Atl Valsesia-Vercelli in collaborazione con la Provincia di Vercelli e il Comune di Trino. L’appuntamento con il convegno è alle 10,30 e a seguire ci sarà l’assaggio delle tipicità gastronomiche del territorio. Al convegno parteciperanno il presidente della Provincia di Vercelli Renzo Masoero, il sindaco di Trino Marco Felisati, il presidente dell’Atl Valsesia-Vercelli Paolo Melotti, il presidente dell’Associazione "Panissa piatto tipico italiano" Luca Pedrale, l’assessore provinciale al turismo Marco Pasteris. Saranno presenti anche diversi coltivatori diretti ed esperti enogastronomici della zona, oltre a diversi sindaci e amministratori dei comuni vercellesi. Dopo il convegno gli invitati potranno degustare un pranzo a base di panissa e prodotti tipici locali preparato dall’Istituto alberghiero trinese.

f.pe.

PD ALL’ATTACCO: MANGIANO LA PANISSA?
NOI PENSIAMO AI POSTI DI LAVORO

"Phonemedia rischia di chiudere lasciando a casa 300 persone e il centro destra pensa solo a mangiare un altro piatto di panissa. Servono politiche per il lavoro, non sprechi di danaro pubblico".
Con questo slogan, sabato, il centro sinistra vercellese sarà a Trino, per raccogliere firme a sostegno di due ordini del giorno, da presentare in Comune e Provincia, per iniziative urgenti a sostegno dei lavoratori che da mesi ricevono lo stipendio a singhiozzo e che rischiano di trovarsi presto senza un posto.

Le proposte del Pd sono di fornire un immediato sostegno economico al personale di Phonemedia, ad esempio attraverso l’istituzione di una card prepagata (così come ha fatto la Regione per chi è rimasto senza lavoro e senza ammortizzatori sociali), ma anche di seguire la strada adottata da Biella e Novara per garantire, attraverso le banche, forme di accesso agevolato al credito.

"La terza proposta è di copiare la delibera sul prestito d’onore adottata dal Comune di Cigliano – commenta il capogruppo del Pd trinese Alessandro Portinaro – dando così un contributo diretto e immediato a chi oggi non sa come pagare le bollette".
Il gazebo verrà allestito intorno alle 10 nella zona del teatro Civico di Trino, in concomitanza con il convegno " La panissa e i suoi fratelli" da Provincia, Comune, Atl e dall’associazione "Panissa piatto tipico italiano" creata e presieduta da Luca Pedrale.
 
"Pur non avendo niente contro i prodotti tipici – commenta il consigliere regionale del Pd, Alessandro Bizjack – è evidente la natura strumentale del convegno, il primo da anni, tra l’altro, cui non interviene l’onorevole Roberto Rosso. Se Masoero e il sindaco Felisati vogliono far campagna elettorale per Luca Pedrale sono fatti loro; ma visto che l’Atl è un consorzo misto, istituito dalla regione con compiti istituzionali, ho presentato un’interrogazione alla presidente Bresso per capire quanti fondi vengano erogati a questo ente e come vengano spesi".

Secondo Bizjack, infatti, la natura non istituzionale del convegno sulla panissa è dimostrata "dalla totale assenza di chi, a livello regionale, coordina le iniziative per la promozione del turismo e dei prodotti tipici, ovvero gli assessori Giuliana Manica e Mino Taricco".
Ma le frecciate del Pd non si fermano qui.

"Trino è uno dei centri più toccati dalla crisi – dice Bizjack – e la scelta del Civico come sede del convegno sa quantomeno di beffa per chi sta rischiando il lavoro. Mentre il centro destra pensa a mangiare la panissa, il Pd e la Regione si stanno battendo per ottenere che Omega presenti un piano industriale, dando garanzie per il futuro di 300 famiglie".
 

fr